“Se i vaccini non arrivano a tutto il mondo, non ci salveremo”. Ne è convinta suor Alessandra Smerilli, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, che rispondendo alle domande dei giornalisti, durante la conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato ha affermato: “In un mondo interconnesso dobbiamo comprendere, che come ci ricorda il Papa, che soprattutto in questa pandemia siamo tutti sulla stessa barca. Se non comprendiamo questo, non usciremo mai dalla pandemia”. “È inutile pensare prima ai nostri cittadini e poi agli altri”, il monito della religiosa: “Vale per la salute, ma anche per l’economia e tanto altro. Se vogliamo mettere un punto a questa situazione tragica che stiamo vivendo, gli economisti direbbero che è cosa saggia pensare a tutti e non solo ai propri cittadini. Capiamo le difficoltà in molti parti del mondo, ma non c’è un prima e un dopo: mentre si aiutano le persone in difficoltà nei loro territori, bisogna pensare a tutti, proprio perché vogliamo uscirne fuori insieme, migliori”.