Si è insediato oggi il gruppo di 15 esperti della Commissione europea chiamata a ragionare sulla qualità degli investimenti nell’istruzione e nella formazione. Il loro compito, spiega una nota, è “identificare le politiche che possono aumentare efficacemente i risultati dell’istruzione e della formazione, nonché l’inclusione e l’efficienza della spesa”. A volere questo gruppo di lavoro, la commissaria per l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel. Alla luce della pandemia “abbiamo la possibilità di ripensare il settore dell’istruzione e della formazione e riportarlo al centro delle nostre economie e società”, ha spiegato la commissaria. C’è quindi bisogno di “chiarezza e prove concrete su come investire al meglio nell’istruzione”. Questo gruppo di esperti dovrà aiutare la Commissione e gli Stati membri a “costruire sistemi di istruzione e formazione più forti, più resilienti e più equi di prima”. Sotto la lente, la qualità degli insegnanti e dei formatori, le infrastrutture educative e l’educazione digitale. Dalle loro valutazioni Commissione e Stati membri potranno “trovare soluzioni innovative e intelligenti alle attuali sfide educative”. Il gruppo di esperti fa parte del percorso voluto dalla Commissione per il raggiungimento dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025. Tra i 15 membri del gruppo di esperti, due italiani: Tommaso Agasisti, ordinario di economia e organizzazione aziendale al Politecnico di Milano e Francesco Pastore, associato di economia aziendale all’Università della Campania.