Giovani: Università europea di Roma, un club di scacchi “per promuovere la cultura dell’incontro e dell’amicizia”

“Ci sono più avventure in una scacchiera che su tutti i mari del mondo”. Con questa frase di Pierre Mac Orlan, scritta sulla lavagna di un’aula, è stato inaugurato il Panthers Chess Club, nell’ambito delle attività di “Formazione integrale” dell’Università europea di Roma.
Gli studenti potranno cimentarsi nel gioco degli scacchi, che diventano l’ottava disciplina promossa dai Panthers, gruppo sportivo dell’Università europea di Roma. Si aggiungono agli sport già attivi: calcio a 11 maschile, calcio a 5 femminile, volley misto, basket 3vs3, rugby a 7, tennis e atletica.
“L’attività degli scacchi ci è stata proposta da un nostro studente – racconta Matteo Anastasi, coordinatore delle attività sportive dell’Università europea di Roma -. L’abbiamo accolta con entusiasmo e ha subito riscosso un notevole interesse da parte dei giovani. Si tratta di un gioco che ha un grande valore educativo ed una forte tradizione storica e culturale. Per questa ragione fa parte delle iniziative di Formazione integrale del nostro Ateneo. Abbiamo appena cominciato e ci auguriamo che la partecipazione dei ragazzi possa essere sempre più grande. Gli scacchi sono anche un’opportunità per promuovere un’autentica cultura dell’incontro e dell’amicizia, perché il nostro club non resterà chiuso nel guscio della nostra Università. Abbiamo l’obiettivo di dialogare con altri club e di partecipare a tornei esterni”.
Al Panthers Chess Club è stata dedicata anche una trasmissione di Radio Onda Uer, la web radio di Formazione integrale dell’Università europea di Roma.

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