“Siamo in un tempo di rinascita, di ripartenza. Da dove ripartire? La preoccupazione di Papa Paolo VI (1963-1978), che nessuno di voi ha avuto la possibilità di conoscere quando era in vita, è una grande proposta, da scoprire: ripartire dal pensiero”. È questa la domanda con la quale mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, inizia la lettera di giugno che, come di consueto, ogni mese destina ai giovani della diocesi, prendendo spunto dalla frase di san Paolo VI “Il mondo soffre per la mancanza di pensiero”, tema di un incontro in preparazione al meeting “La scienza per la pace”. “Oggi molti si illudono che usando il cellulare o i social riescono a pensare. Saranno ben informati, ma senza pensiero. Per pensare bisogna interrogarsi su ciò che ci viene comunicato. Ma tu rifletti su ciò che leggi o ascolti nel cellulare o nei social?”, prosegue il vescovo che invia i giovani a non essere superficiali, stando attenti a capire se ciò che “mi piace” aiuti anche nella crescita e non sia invece la causa della spersonalizzazione generale. “Cari giovani, oggi molti ci vorrebbero tutti uguali, omologati, senza una propria biografia”, scrive mons. Leuzzi puntando il dito contro “la società del mi piace” che confonde il piacere con la sincerità, dando luogo ad atteggiamenti con non sono utili alla costruzione della società perché privi di pensiero. “Se non c’è un pensiero che promuove la discussione, il confronto, il dialogo, allora il mondo soffre. È così anche per il mondo dei ‘I like!’ Un mondo che soffre!”, continua il vescovo aprutino che invita i giovani a sfruttare il periodo di vacanze per capire e riflettere, attraverso momenti personali, di gruppo che possono essere anche incontri con esperti. “Cari giovani, non abbiate paura di chiedere a Gesù: Chi sei? Lui non vuole amici del tipo ‘I like!’, ma amici di cui ci si può fidare. Ma per essere uomini e donne di fiducia, bisogna essere pensatori e non semplici robot!”, conclude mons. Leuzzi citando la frase di Papa Francesco riferita proprio a Gesù: “Lui vive, e ti vuole vivo”, che sarà il tema del Giubileo dei giovani che si svolgerà domenica 25 luglio nel santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso.