“Oggi più che mai è essenziale che gli organi di informazione siano liberi e indipendenti, ma la libertà di stampa continua ad essere minacciata”. Lo afferma Josep Borrell, Alto rappresentante Ue, per l’odierna Giornata mondiale per la libertà di stampa. “I giornalisti continuano a lavorare in condizioni molto difficili: solo per aver svolto il loro lavoro, molti di loro vengono infatti sottoposti a pressioni finanziarie e politiche sempre più forti, messi sotto sorveglianza, cadono vittime di condanne arbitrarie a pene detentive o di atti di violenza”. Secondo l’Osservatorio Unesco, 2020 ad oggi sono stati assassinati 76 giornalisti; molti altri, in tutto il mondo, hanno subito arresti, vessazioni o minacce. “La libertà di stampa è un valore fondamentale per l’Unione europea, che la sostiene anche con molte nuove iniziative”, dichiara Borrell. La libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti sono priorità chiave del nuovo piano d’azione per i diritti umani e la democrazia e del piano d’azione per la democrazia europea”. “Nel corso dell’ultimo anno l’Ue in diverse occasioni ha preso posizione contro le intimidazioni e vessazioni subite in diversi Paesi da giornalisti indipendenti. L’Ue, anche per tramite del suo rappresentante speciale per i diritti umani, ha continuato ad attivarsi a favore di giornalisti indipendenti perseguitati ed è intervenuta a sostegno di giornalisti e blogger sottoposti a detenzione”.