Hanno iniziato a funzionare il 1° maggio 424 nuovi centri “Europe direct”, quelle vetrine della Commissione europea che hanno lo scopo di “raggiungere le persone” e “portare l’Ue, le sue politiche e i suoi valori in tutti gli angoli d’Europa”. Tanti i compiti loro affidati: nel contesto del generale “rafforzamento del collegamento tra istituzioni e cittadini”, in questo specifico momento dovranno “spiegare come l’Europa sta combattendo la pandemia, stimolando la ripresa attraverso Next Generation Eu, e affrontando le transizioni verdi e digitali”. Negli uffici della Commissione sarà possibile ottenere informazioni tempestive e fattuali sulle questioni europee, e attraverso di loro si ci si potrà impegnare per quanto riguarda lo stato e il futuro dell’Unione europea. Si tratta di una “nuova generazione” di centri, che potrà infatti organizzare dialoghi con i cittadini ed eventi partecipativi, in relazione alla Conferenza sul futuro dell’Europa. I centri “Europe direct” saranno a disposizione dei media per spiegare le politiche e le priorità dell’Ue. Avranno anche una funzione di antenne per la Commissione, tracciando “le sensibilità locali legate alle politiche dell’Ue”. Scuole, organizzazioni, imprese potranno fruire dei servizi messi a disposizione. In Italia ci sono 45 centri “Europe direct”. Tutte le Regioni ne sono provviste.