Torna il Festival internazionale d’arte e fede di Orvieto che, dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia, per il 2021 darà forma a un’edizione diffusa dell’evento. Giunto al suo 15° anno, il Festival è promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte in collaborazione con il Comune di Orvieto e la diocesi di Orvieto-Todi, con il sostegno del Capitolo della Basilica cattedrale, dell’Opera del Duomo, Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto e con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Cei. “L’idea – anticipa il direttore artistico, Alessandro Lardani – è quella di dilatare le iniziative, anziché in un palinsesto di due settimane, nell’arco di tutto l’anno fino al Natale e in concomitanza con alcune date significative del calendario liturgico e civile. Vogliamo che il Festival d’arte e fede rimanga un’esperienza culturale e spirituale incarnata nel tempo e nello spazio dei luoghi più significativi, chiese e sagrati, sale e piazze, come un’occasione speciale di relazione e di prossimità in una ‘città-cattedrale-palcoscenico” che abbraccia tutti: la città sul monte che non può rimanere nascosta”. Ci saranno così, come tradizione, appuntamenti con vari rappresentanti del mondo della cultura, maestri contemporanei di spiritualità, ospiti, concerti, spettacoli, proiezioni di film e mostre dovranno avvenire in sicurezza, rispettando le norme di prevenzione. Va in questa direzione anche la prima iniziativa-spot, ad ingresso libero, che avrà luogo martedì 1° giugno alle 18.30 nella Sala Expo del Palazzo del Capitano del popolo di Orvieto, nel contesto del programma dei festeggiamenti del Corpus Domini 2021. Si tratta dell’incontro con lo scrittore Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020 con il romanzo “Tutto chiede salvezza” pubblicato da Mondadori.