Il santuario mariano della Civita a Itri, primo santuario dell’arcidiocesi di Gaeta, affidato ai padri passionisti, ha aderito all’iniziativa “La notte dei Santuari”, promosso dall’Ufficio Cei per la pastorale del Tempo libero, turismo e sport nell’ambito del progetto “Ora viene il bello”. Martedì, 1° giugno, i passionisti della comunità di Itri-Civita si ritroveranno con i devoti e fedeli della Madonna della Civita al santuario, alle 18 per la preghiera del Rosario, per il rito dell’apertura della porta della speranza, per l’accensione della lampada della speranza e per la celebrazione della santa messa in onore della Madonna. “Noi passionisti – afferma padre Antonio Rungi, coordinatore dell’iniziativa – siamo particolarmente impegnati al santuario della Civita, fin dal 1985, quando ci è stato affidato questo luogo di preghiera mariano, conosciuto in Italia e nel mondo, dall’arcidiocesi di Gaeta. La particolare devozione poi alla Madonna della Santa Speranza che i passionisti hanno sempre coltivato dopo la morte del fondatore, San Paolo della Croce, ci motiva ulteriormente a prendere parte a questa iniziativa spirituale che sicuramente aiuterà tutti ad aprire il cuore e la mente alla virtù cristiana della speranza, dopo un non facile periodo per l’umanità a causa della pandemia”. Attualmente il santuario della Civita gode del servizio pastorale di otto religiosi, di cui sette sacerdoti e un fratello laico e specialmente dell’impegno diretto e continuativo di padre Emiddio Petringa, rettore del santuario (da 18 anni a servizio della Civita) e di padre Francesco Vaccelli, che svolge il suo ministero sacerdotale al santuario da 10 anni.