Custodia del Creato: mons. Russo (Cei), “superare le logiche del profitto come unico fine e spezzare le catene dell’indifferenza”

“È tempo di ripensare a tanti aspetti della nostra vita insieme: dalla coscienza di ciò che più vale e le dà significato alla cura stessa della vita così preziosa, alla qualità delle relazioni sociali ed economiche”. Lo ha sottolineato, stamattina, mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, nel suo saluto, all’inizio del 17° Seminario di studio sulla custodia del Creato sul tema “Per una vita buona, su una terra da risanare: ambiente e salute in tempo di pandemia”, organizzato dal Tavolo di studio “Custodia del creato” nato il 1° gennaio 2021 e promosso dalla Segreteria generale della Cei tramite l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro e l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute. “Come ci ha ricordato Francesco – ha proseguito mons. Russo -, è importante recuperare la dimensione contemplativa, cioè guardare la Terra, il Creato come un dono, non come una cosa da sfruttare per il profitto. Quando contempliamo scopriamo negli altri e nella natura qualcosa di molto più grande della loro utilità”. Di conseguenza, “è arrivato il momento di superare le logiche del profitto come unico fine, di spezzare le catene dell’indifferenza, che ci portano a voltarci dall’altra parte e a pensare che non ci riguarda. ‘Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia’, scriveva in modo illuminato don Lorenzo Milani. Queste sue parole sono come un appello attualissimo e ci incoraggiano a camminare insieme, in spirito di solidarietà. In quest’ottica, è significativo che tre Uffici della segreteria generale della Cei collaborino trasversalmente, mettendo in gioco risorse e strumenti. È il segno concreto di una Chiesa che ha scelto di avviare un cammino sinodale, mettendosi in ascolto dei bisogni degli uomini e delle donne di oggi”. Mons. Russo ha concluso con l’auspicio che il Seminario aiuti a compiere “significativi passi nel solco dell’ecologia integrale”.

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