“Chiediamo a voce alta al governo e al parlamento che il nostro Paese ratifichi il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari. La pace non può essere raggiunta attraverso la minaccia dell’annientamento totale, bensì attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale”. È l’appello lanciato ieri durante una conferenza stampa on line per presentare il documento firmato da 39 presidenti nazionali di realtà del mondo cattolico italiano per chiedere all’Italia di ratificare il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari. Il Trattato era stato votato dall’Onu nel luglio 2017 da 122 Paesi e rende ora illegale, negli Stati che l’hanno sottoscritto, l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari. Tra i primi firmatari vi è anche la Santa Sede. “Il nostro Paese non ha né firmato il Trattato in occasione della sua adozione da parte delle Nazioni Unite, né l’ha successivamente ratificato”, si legge nell’appello. “In Italia – ricordano -, nelle basi di Aviano (Pordenone) e di Ghedi (Brescia), sono presenti una quarantina di ordigni nucleari (B61). E nella base di Ghedi si stanno ampliando le strutture per poter ospitare i nuovi cacciabombardieri F35, ognuno dal costo di almeno 155 milioni di euro, in grado di trasportare nuovi ordigni atomici ancora più potenti (B61-12). Il nostro Paese si è impegnato ad acquistare 90 cacciabombardieri F35 per una spesa complessiva di oltre 14 miliardi di euro, cui vanno aggiunti i costi di manutenzione e quelli relativi alla loro operatività. Le armi nucleari sono armi di distruzione di massa, dunque, in quanto tali, eticamente inaccettabili”. Hanno aderito Acli, Ac, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi, Fraternità di Comunione e liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Sermig, Gruppo Abele, Libera, Agesci, Fuci, Meic, Argomenti 2000, Rondine-Cittadella della Pace, Mcl, Federazione nazionale Società di San Vincenzo De Paoli, Città dell’uomo, Amici di Raoul Follerau, Associazione teologica italiana, Coordinamento delle teologhe Italiane, Focsiv, Centro Internazionale Hélder Câmara, Centro italiano femminile, Csi, La Rosa Bianca, Masci , Fondazione Giorgio La Pira, Fondazione Ernesto Balducci, Fondazione Don Primo Mazzolari, Fondazione Don Lorenzo Milani, Comitato per una Civiltà dell’amore, Movimento cattolico mondiale per il clima, Federazione stampa missionaria italiana, Rete Viandanti, Noi siamo Chiesa, Beati i costruttori di pace, Fraternità francescana frate Jacopa, Comunità cristiane di base, Associazione delle famiglie italiane.