“Non dimentichiamoci dei poveri”, disse Chiara Lubich. E “in un tempo che sta affannosamente cercando una via che coniughi l’economia con la giustizia sociale e la sostenibilità, Economia di Comunione da trent’anni vive e annuncia una nuova economia, portatrice di un messaggio quanto mai attuale”. Con queste parole, il Movimento dei Focolari presenta oggi in un comunicato l’evento internazionale online “30 anni di Economia di Comunione”, che si svolgerà il 29 maggio (dalle 13 alle 17) in diretta dall’Auditorium della Cittadella internazionale di Loppiano (Fi). Era il maggio del 1991 quando Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, atterrando su San Paolo del Brasile fu colpita dal contrasto fra i grattacieli e la miriade di favelas, case poverissime, che li circondavano. Prese così il via l’Economia di Comunione e “guardando oggi il nostro mondo – scrivono i focolari –, i contrasti sono ancora più forti e aggravati dalla pandemia: adesso, più che mai, c’è bisogno di una Economia di Comunione”. Al progetto di Economia di Comunione aderiscono oggi oltre 1.000 aziende in tutto il mondo. Ad esso si ispirano, 15 incubatori aziendali EoC-IIN per lo sviluppo di nuove imprese in altrettanti Paesi, 6 progetti di sviluppo integrale attualmente in corso, oltre 400 tesi di laurea. Al convegno per i 30 del progetto interverranno, tra gli altri: l’economista Stefano Zamagni che da sempre ha accompagnato Economia di Comunione; Vera Araujo, sociologa brasiliana; Jean Tonglet, ATD Quarto Mondo; Luca Crivelli, Università Supsi (Lugano-Svizzera); Alberto Ferrucci, imprenditore e “pioniere” dell’Edc; Margaret Karram, e Jesús Morán, presidente e co-presidente del Movimento dei Focolari; Luigino Bruni, economista, coordinatore progetto Economia di Comunione. Numerose le testimonianze da Brasile, Argentina, Filippine, Emirati Arabi, Portogallo, Stati Uniti, Belgio e video-messaggi arrivati da tutto il mondo. L’evento sarà curato dalla regista Maria Amata Calò. “Vi aspettiamo in tanti – dice Luigino Bruni – per festeggiare trent’anni di comunione, di condivisione con i poveri, di una economia dei cinque pani donati che diventano mille e sfamano la folla. Una festa di gratitudine, giovani e futuro. Perché l’Economia di Comunione è un bene globale, un dono per tutti”. L’evento è aperto a tutti senza necessità di registrazione. L’evento potrà essere seguito in lingua italiana su YouTube.