“La pandemia ci ha fatto capire che non dobbiamo mai dare per scontati i diritti dei ragazzi”: lo ha detto oggi pomeriggio Carla Garlatti, garante per l’infanzia e l’adolescenza, intervenendo alla presentazione, on line, delle iniziative editoriali Rai e della campagna di comunicazione dedicata al 30° anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Crc) – che cade il 27 maggio -, promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Nell’occasione, perciò, è stato presentato lo spot dell’Agia. Il video, che fa parte della campagna promozionale “Liberi di crescere” – trasmessa dalla Rai anche in radio e diffusa via social – lancia un appello a restituire libertà ai più piccoli assegnando agli adulti la responsabilità di accompagnarli. “È una responsabilità che impone a istituzioni, comunità e genitori di assicurare un futuro a bambini e ragazzi investiti dagli effetti della pandemia, attraverso la tutela dei loro diritti: quelli alla salute, al gioco, all’istruzione, alla socialità, alla sicurezza e alla partecipazione nelle scelte che li riguardano”, ha evidenziato Garlatti.
“Mai come adesso, proprio perché sono stati tanto compressi, ci si siamo resi conto di quanto contino quei diritti che dal 1991 sono entrati a far parte dell’ordinamento giuridico italiano grazie alla ratifica della Convenzione di New York. Dopo di allora in Italia abbiamo iniziato a riconoscere i minorenni come persone titolari di diritti e avviare un percorso che ci ha portato a parlare di responsabilità genitoriale anziché di potestà genitoriale”, ha osservato la garante, la quale ha fatto notare come nel video i ragazzi protagonisti non abbiano la mascherina: “Questo perché i loro diritti ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre”.
Garlatti, in occasione della giornata celebrativa di domani, ha anche annunciato, sempre in collaborazione con la Rai, l’illuminazione con il logo dell’Autorità della Mole Antonelliana a Torino. “Bisogna fare luce sui diritti dei bambini e impegnarsi perché siano mantenuti vivi, specie in questo momento in cui siamo ancora alle prese con il coronavirus. Proprio per affrontare gli effetti della pandemia, tra l’altro, siamo appena entrati a far parte del tavolo sul disagio giovanile promosso dal Ministro delle Politiche giovanili”, ha ricordato Garlatti.