Una originale collaborazione si è avviata tra le Cucine economiche popolari (Cep) di Padova e il mondo della scuola. Si tratta di un Pcto – Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento – evoluzione di quello che un tempo si chiamava “Alternanza scuola-lavoro”. Realizzato con l’Istituto di istruzione superiore Leon Battista Alberti di Abano Terme, il progetto, articolato tra formazione e volontariato, vede l’adesione di 44 studenti delle classi terza e quarta dei licei scientifici e delle scienze applicate e dei corsi “Relazioni internazionali marketing” e “Costruzioni ambiente territorio”.
“La nostra volontà è che le Cucine popolari siano sempre più un luogo educativo. Hanno un grande potenziale in questo, grazie alla possibilità di incontro con persone in difficoltà e a temi come il non spreco del cibo. Per questo pensiamo che le cucine possano diventare un laboratorio educativo per tanti adolescenti, che hanno bisogno di avvertire la cura e l’attenzione da parte di tutta la comunità, e vi possono fare esperienze belle, sentirsi interpellati, in un cammino di crescita reciproca”, spiega don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini e vicario episcopale per i rapporti con le istituzioni e il territorio.
Il progetto con gli studenti, che rientra in un’ottica di sempre maggiore apertura delle Cep alla collaborazione con scuole, università e enti territoriali, si sviluppa in due fasi: la prima è di cinque incontri preliminari su temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro, al Terzo settore, al linguaggio dei media e al pensiero critico; la seconda fase, direttamente alle Cucine, vedrà gli studenti impegnati nell’esperienza pratica di 30 ore, in piccoli gruppi, tra giugno e luglio.