Con la fine della scuola nella prima settimana di giugno riaprono gli oratori estivi della diocesi di Milano. “Rispetto allo scorso anno, quando a causa delle limitazioni anti-Covid alcune parrocchie non avevano potuto garantire il servizio o erano state costrette a riorganizzare le attività, quest’anno le norme, pur ispirate alla massima cautela, permettono una maggiore libertà”, specifica una nota della curia. Per questo l’ufficio Avvocatura della diocesi ha pubblicato sul sito www.chiesadimilano.it le regole alla quali occorrerà attenersi per garantire la sicurezza sanitaria. “Quest’anno il titolo che abbiamo dato al programma delle attività è ‘Hurrà’, un grido di gioia, di entusiasmo e di voglia di vivere, che segna anche un ritorno alla normalità, seppure con tutte le cautele necessarie per far fronte alla situazione sanitaria che resta ancora difficile – sottolinea don Stefano Guidi, direttore della Fom, la fondazione che raggruppa i circa mille oratori ambrosiani –. L’oratorio è sempre lo stesso, la sua proposta non cambia. Ma sta cambiando l’atteggiamento della comunità cristiana. Che è consapevole della situazione di grave crisi che gli adolescenti stanno attraversando. Per cui c’è ancora più bisogno di ascolto, di accoglienza incondizionata. Gli oratori sanno che deve essere ricostruito un sistema educativo serio”.