Sulla norma relativa ai licenziamenti “la mediazione ha retto, l’intervento che abbiamo previsto è in linea con tutti gli altri Paesi Ue. Garantiamo la Cig anche dopo il 1° luglio in cambio dell’impegno a non licenziare. Un’azienda che non vuole chiedere la Cig è libera di licenziare, ma c’è un incentivo a non farlo”. Così il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo svoltosi in presenza a Bruxelles.
Per quanto riguarda il “nodo appalti” nel ddl Semplificazioni, “il testo circolato era una bozza preliminare”. “Arriveremo nei prossimi giorni ad una versione definitiva che verrà condivisa in tutte le sedi necessari. Si tratta di cambiamenti molto importanti, sollecitati dalla Commissione”, ha precisato il premier. “Mi aspetto certamente che ci sia una diversità di vedute”, ha chiarito, aggiungendo che “si tratterà di trovare un punto di incontro senza che venga snaturato l’obiettivo di costruire un’Italia più equa, che sia capace di aumentare l’occupazione, quell’Italia che vediamo nel Pnrr”.