“Con moltissimo entusiasmo, le Chiese locali, le associazioni e i movimenti e molti altri hanno risposto all’appello di Papa Francesco, per prenderci cura della nostra casa comune. Sono nati giardini e cappelle viventi Laudato si’, luoghi non solo fatti di alberi, ma nati da una felice interconnessione tra il territorio, l’uomo e le sue attività educative, sociali, economiche, nel rispetto degli ecosistemi e delle biodiversità”. Lo ha detto il card. Peter K. A. Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, presentando oggi nella Sala stampa vaticana la piattaforma di azione Laudato si’.
Il cardinale ha indicato un esempio: “La Chiesa in Bangladesh, con 400mila cattolici, ha piantato più di 700mila alberi durante l’anno, quasi due a battezzato”. E ancora: “La giovane Vivianne Harr riceve dal co-fondatore di Twitter un milione di dollari per piantare alberi per fermare l’ avanzamento del Sahara”. Il Dicastero ha pubblicato “il Laudato Si’ Reader”, che racchiude testimonianze dell’impatto e le esperienze di diverse persone in tutto il mondo sulla Laudato si’. Il libro evidenzia che “la Laudato si’ non è una storia che si vive da lontano, bensì un’enciclica che sta al cuore del nostro ambiente naturale e del nostro ambiente sociale”.