Settimana europea dei giovani: “Il nostro futuro è nelle nostre mani”. Partecipazione, inclusione, ambiente e salute i grandi temi

È cominciata oggi la Settimana europea della gioventù 2021, che fino al 30 maggio ospiterà oltre 600 eventi che si stima coinvolgeranno circa 112mila giovani dell’Ue e non solo. Il tema generale della Settimana è “Il nostro futuro nelle nostre mani”, che riprende il motto della Conferenza sul futuro dell’Europa che si è aperta il 9 maggio scorso. La Settimana per i giovani prevede eventi attorno a quattro grandi direttrici: partecipazione attiva nella società, inclusione, cambiamento climatico e green, salute e ripresa. L’obiettivo di tante iniziative è presentare le opportunità che l’Ue mette a diposizione degli under 30, in ambito di studi con Erasmus+ e con le esperienze di volontariato tramite il Corpo europeo di solidarietà, programmi che sono stati rafforzati nel nuovo bilancio europeo del settennio 2021-2027. E sarà proprio del Corpo europeo che si parlerà in un evento in streaming che vedrà la partecipazione della commissaria europea per la gioventù Mariya Gabriel, la relatrice per il Corpo europeo di solidarietà del Parlamento europeo, Michaela Šojdrová, il vicepresidente del Forum europeo della gioventù, Frédéric Piccavet, e Hugo Rafael, un ex volontario portoghese (diretta streaming sui profili social del European Youth il 26 maggio dalle 13.30 alle 14.30). Tra gli eventi in Italia, “Next Gen: il futuro è nelle nostre mani”, dibattito virtuale il 28 maggio prossimo organizzato dall’Agenzia nazionale per i giovani, con la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone.
Ad esprimere “grave preoccupazione” per il dirottamento del volo Atene-Vilnius è anche l’European Youth Forum. L’arresto di Roman Protasevich e Sofia Sapega “viola una dozzina di diritti umani e dovrebbe essere severamente contrastato dai leader europei”, scrivono in una nota. Denunciano “le repressioni sempre più autoritarie compiute dalle autorità bielorusse”, anche nei confronti del Consiglio nazionale della gioventù bielorusso (Rada), membro dello Youth Forum, “oggetto di arresti, perquisizioni e minacce”. Per questo il Forum invita “i leader dell’Ue, che si riuniscono oggi, a prendere misure forti per garantire la sicurezza e la libertà dei giovani cittadini e degli attivisti critici nei confronti del regime bielorusso oppressivo”.

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