“È forse inopportuno, in un tempo così difficile, attuare demolizioni indiscriminate che rischierebbero di lasciare senza casa un numero altissimo di famiglie, aumentando il disordine sociale e incrementando il disastro ecologico attraverso forme di smaltimento non sempre regolari”. Lo sostiene l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, in un appello per il diritto alla casa. Un appello che rivolge alle autorità politiche e istituzionali “affinché si trovi al più presto una soluzione idonea a far sì che il contrasto all’abusivismo non comporti problemi ulteriori e più gravi nonché ferite sociali difficili da sanare! Una legalità senza giustizia è una legalità che necessita di conversione!”. Il presule evidenzia un altro aspetto: “Faccio appello alle autorità politiche e istituzionali perché sfratti e demolizioni, in mancanza di alternative soluzioni abitative, non causino in tempo di pandemia ulteriori problemi sanitari, cosa sottolineata anche dalle Linee guida dell’Onu volte a proteggere il diritto alla casa in tempo di Covid-19, auspicando il divieto di sgomberi per tutto il periodo di pandemia e per un ragionevole successivo periodo”. Infine, mons. Battaglia fa appello alle autorità politiche e istituzionali, “affinché all’insicurezza sociale di questo tempo non si aggiungano ulteriori elementi di disordine e di ingiustizia che peserebbero soprattutto sui più poveri e marginali”.