La diocesi di Cefalù e la cooperativa Verbumcaudo hanno firmato una convenzione, nell’ambito del progetto di inclusione “Ci sono anch’Io”.
Per conto della diocesi ha sottoscritto l’accordo il pro vicario don Giuseppe Licciardi. “La scelta è stata quella di coinvolgere nel progetto cooperative che si adoperano nel sociale e che, come Verbumcaudo, hanno seminato semi di credibilità nel territorio – ha spiegato don Licciardi –. Si vuole in questo modo dare anche un segno credibile di giustizia dando un’opportunità di lavoro a giovani con disagi e fragilità di diversa natura, vittime spesso di ingiustizie in una società che li emargina. Perché il diritto al lavoro è un diritto di tutti”.
Il progetto è anche la risposta concreta allo slogan “Di cosa siamo capaci” scelto per il 29° anniversario della strage di Capaci: il tentativo di realizzare la giustizia promuovendo la dignità di ogni uomo con il lavoro. Non a caso è stata scelta per la firma la data simbolo del 23 maggio, dal momento che la figura di Giovanni Falcone è legata al Feudo Verbumcaudo, terreno appartenente alla famiglia mafiosa dei Greco e confiscato proprio da Giovanni Falcone nel 1987.