Ci sono anche tre italiani e un laico ungherese tra i sette nuovi santi e beati che verranno presto proclamati. Oggi, infatti – rende noto al Sala Stampa della Santa Sede – il Papa ha ricevuto in udienza il card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’udienza, il Santo Padre ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti: il martirio della Serva di Dio Maria Agostina Rivas López, detta Aguchita (al secolo: Antonia Luzmila), religiosa professa della Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore, nata a Coracora (Perù) il 13 giugno 1920 e uccisa, “in odio alla fede”, a La Florida (Perù) il 27 settembre 1990; le virtù eroiche del Servo di Dio Felice Canelli, sacerdote diocesano, nato a San Severo il 14 ottobre 1880 e ivi morto il 23 novembre 1977; le virtù eroiche del Servo di Dio Bernardo della Madre del Bell’Amore (al secolo: Sigismondo Kryszkiewicz), sacerdote professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, nato a Mława (Polonia) il 2 maggio 1915 e morto a Przasnysz (Polonia) il 7 luglio 1945; le virtù eroiche del Servo di Dio Mariano Gazpio Ezcurra, sacerdote professo dell’Ordine degli Agostiniani Recolletti, nato a Puente la Reina (Spagna) il 18 dicembre 1899 e morto a Pamplona (Spagna) il 22 settembre 1989; le virtù eroiche della Serva di Dio Colomba di Gesù Ostia (al secolo: Anna Antonietta Mezzacapo), priora del Monastero di Santa Teresa delle Carmelitane Scalze di “Marcianise”, nata a Marcianise il 15 giugno 1914 e ivi morta il 13 agosto 1969; le virtù eroiche della Serva di Dio Antonia Lesino, dell’Istituto secolare detto “Piccola Famiglia Francescana”, nata a Milano l’11 ottobre 1897 e morta a Brescia il 24 febbraio 1962; le virtù eroiche del Servo di Dio Alessandro Bálint, laico, padre di famiglia, nato a SzegedAlsóváros (oggi Ungheria) il 1° agosto 1904 e morto a Budapest il 10 maggio 1980.