“Uniamo al sacrificio di Cristo i fratelli e le sorelle che l’unzione degli infermi ha accompagnato all’incontro finale con il Padre e i tanti che, a causa delle restrizioni sanitarie, non abbiamo potuto raggiungere con questo ultimo conforto sacramentale”. E’ uno dei passaggi dell’omelia di mons. Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, per la Messa del Crisma, celebrata oggi in cattedrale.” Tra loro – ha proseguito il presule – una particolare e fraterna preghiera vogliamo riservare ai 19 confratelli sacerdoti che, dalla Santa Messa crismale dello scorso anno, ci hanno lasciato; tra di loro, ben 10 sono deceduti a causa del Covid, assieme al diacono Giovanni Rinaldi. Per loro offriremo una particolare Santa Messa di suffragio il prossimo 11 giugno”. Il vescovo ha rivolto inoltre “una speciale preghiera per tutti coloro che in questa pandemia si sono dedicati con generosità e spirito di sacrificio alla cura dei fratelli malati. Esprimeremo la nostra riconoscenza anche con la consegna simbolica dell’Olio degli Infermi ad un medico, ad un’infermiera e ad un cappellano dell’ospedale”. “Un bel gruppo di noi festeggia un significativo giubileo sacerdotale che va dai 70 ai 25 anni di ordinazione”, ha fatto notare infine mons. Mazzocato a proposito del rinnovo delle promesse battesimali: “ Questa Santa Messa è il momento più bello per rendere lode con loro e per loro alla fedeltà di Dio che li ha sostenuti in tanti anni di fecondo ministero e per ringraziare, con sincero e fraterno affetto, anche loro per la fedeltà che li ha sostenuti – e tutt’ora li sostiene – per tanti anni di servizio nella vigna del Signore”.