“Il nostro futuro nelle nostre mani”: è il tema che farà da filo rosso ai 330 eventi in 24 Paesi che si svolgeranno durante la Settimana europea della gioventù 2021, tra il 24 e il 30 maggio, e che coinvolgeranno quasi 40mila giovani; una ventina gli appuntamenti segnati sulla cartina dell’Italia. Ma ce ne saranno anche in Islanda e in Turchia, a Cadiz e a Belgrado. A organizzare gli appuntamenti, a livello nazionale e quest’anno on line, sono principalmente le Agenzie nazionali per Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà e la rete Eurodesk. E proprio sul nuovo programma Erasmus+ e quello per il Corpo europeo di solidarietà verteranno tanti incontri, ma non solo. “Le Settimane europee della gioventù consentono di discutere argomenti rilevanti per i giovani, mostrare le opportunità dell’Ue nel campo della gioventù e celebrare storie di successo”, spiegano i promotori. È un “momento clou” degli incontri europei per i giovani. Si parlerà quindi di “partecipazione attiva alla società, compresa la sua dimensione digitale; inclusione e diversità; cambiamento climatico, tutela ambientale e sostenibilità; salute e ripresa”. Tra le iniziative, “chiedi al commissario”: i giovani sono stati invitati a inviare alla commissaria Mariya Gabriel video di 30 secondi contenenti domande, opinioni, preoccupazioni sui temi che stanno loro a cuore. La commissaria parteciperà anche a un panel digitale il 26 maggio su “la partecipazione dei giovani comincia qui: Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà”.