“Violenza, terrorismo, povertà, fame e le note forme di ingiustizia e disuguaglianza sociale ed economica che oggi colpiscono tutti, ma in particolare le donne e i bambini”. Sono queste le principali sfide da affrontare “per i credenti, i leader governativi e i membri della più ampia società civile”. Lo scrive il Papa, nella lettera inviata al card. Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in occasione della Conferenza online “Costruire la fraternità, difendere la giustizia. Sfide e opportunità per i popoli insulari”, che si tiene oggi, organizzata dal medesimo Dicastero e dal Centro Anglicano di Roma. Francesco esprime, inoltre, “preoccupazione” per il fatto che “molti popoli insulari sono esposti ad eventi ambientali estremi e a cambiamenti climatici, molti dei quali derivano dallo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali e umane”. Il risultato è che tali popolazioni “diventano vittime non solo del degrado ambientale, ma anche del degrado umano e sociale”: di qui l’auspicio che la Conferenza possa “contribuire allo sviluppo di politiche internazionali e regionali che affrontino più concretamente tali sfide e rafforzino la consapevolezza della responsabilità di ognuno per il bene comune”. “In questi mesi di pandemia – conclude il Papa – siamo diventati più consapevoli della nostra fragilità e del bisogno di un’economia integrale che possa sostenere non solo gli ecosistemi fisici ma anche umani”.