“Nel programma ‘Insieme per l’allattamento’ che l’Unicef Italia porta avanti da diversi anni, il rispetto del Codice è richiesto per tutte le persone che lavorano all’interno di uno dei 30 Ospedali Amici, le 7 comunità amiche e i 4 corsi di laurea per proteggere le famiglie e loro stessi dalle pressioni commerciali”. Lo ricorda una nota di Unicef Italia, in occasione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno.
“Durante la gravidanza e i primi anni di vita, le famiglie sono particolarmente vulnerabili al marketing dei sostituti del latte materno perché in questo periodo si trovano a prendere decisioni che riguardano l’alimentazione dei loro bambini. Hanno diritto di prendere una decisione basata su informazioni complete, sostenute da prove di efficacia, libere da interessi commerciali, con il sostegno necessario che consenta loro di portare a termine la loro decisione per non rischiare di danneggiare l’allattamento. Per questo l’Oms e l’Unicef invitano tutto il personale e tutti i servizi sanitari ad aderire al Codice”, spiega Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia.