Droga: effetti della pandemia Covid-19 sulle tossicodipendenze in Europa. Il 9 giugno la Relazione dell’Osservatorio Ue

Lisbona: sede e logo dell’Emcdda

In che modo la pandemia Covid-19 ha influenzato l’uso e la disponibilità delle sostanze? Quali droghe destano maggiore preoccupazione oggi? Quali sono le ultime tendenze nella produzione e nel traffico di droga? Sono alcuni degli interrogativi cui cercherà di rispondere la “Relazione europea sulla droga 2021”, che sarà resa nota il 9 giugno dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda).
Alla relazione stanno lavorando gli esperti dell’agenzia europea che ha sede a Lisbona, “sulla base dei dati – spiegano – provenienti da 29 paesi (Ue27, Turchia e Norvegia)”. “Quest’anno, la pubblicazione assume un nuovo formato con sezioni su: messaggio principale, la pandemia di Covid-19 e il fenomeno della droga in Europa”.
Queste sezioni “sono seguite da capitoli organizzati principalmente per tipo di droga, che offrono gli ultimi approfondimenti su: offerta, consumo e relativi problemi di salute pubblica. La relazione contiene anche dati nazionali su questi temi e sui principali interventi di riduzione del danno”. La pubblicazione sarà disponibile in 24 lingue.

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