“Dopo la lunga riduzione, più o meno accentuata, dell’attività pastorale e dell’azione sacramentale, ora è tempo di riprendere con lena. Richiamando le ultime indicazioni , invito tutti, giovani e anziani, a riappropriarsi della vita ordinaria pastorale, naturalmente con le dovute attenzioni. Non dobbiamo avere paura”. Lo scrive il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, nella lettera alla comunità diocesana intitolata “Per amore del mio popolo”.
Riconoscendo che “siamo ancora dentro al dramma della pandemia”, il vescovo osserva che “in queste settimane la virulenza dell’infezione sembra rallentare la morsa. Quasi tutto il Paese è in zona gialla. Bisogna tuttavia essere prudenti e osservare ancora alcune limitazioni, per il bene nostro personale e per la salute dei nostri fratelli”. “Procede la vaccinazione della popolazione”, prosegue mons. Regattieri, aggiungendo che “come ci dicono gli esperti, essa è l’unica efficace misura contro il diffondersi del virus”. “Affrontata seriamente e risolta la questione della moralità dei vaccini, anche di quelli per i quali vengono utilizzate linee cellulari provenienti da feti umani, con il chiaro e autorevole pronunciamento della Congregazione per la Dottrina della Fede e con l’approvazione del Santo Padre, ora – sottolinea il vescovo – la campagna vaccinale non deve trovare ostacoli. Per il bene di tutti”.
Esortando a riprendere l’attività pastorale, mons. Regattieri evidenzia che “ci attendono eventi ecclesiali importanti come la veglia di Pentecoste (22 maggio), il pellegrinaggio mariano al Monte (31 maggio), la festa del Corpus Domini (3 giugno) e la festa di san Giovanni Battista (24 giugno). Le nostre comunità parrocchiali hanno bisogno di ritrovarsi in presenza e, con gradualità, riprendere la vita consueta (celebrazioni delle Prime Comunioni e delle Cresime, campi e centri estivi, attività catechistiche…)”.