“La festa, ormai vicina, della Pentecoste mi offre lo spunto per incoraggiarvi a implorare con più fervore lo Spirito Santo, perché riempia del Suo amore il cuore delle persone, faccia risplendere nel mondo la Sua luce, e susciti in tutti propositi e azioni di pace”. Così il Papa, al termine dell’udienza di oggi, ha salutato i fedeli di lingua italiana. Al termine dell’udienza, il Papa si è soffermato a salutare i fedeli che si erano raccolti davanti alle transenne. Sorridente, ha scambiato qualche parola con alcuni di loro – tra cui un gruppo di ragazzi guidati dalla loro insegnante – e ha fatto più volte cenni di saluto e il segno “ok” con il pollice destro alzato, rivolgendosi ai presenti. Non è mancato il saluto e agli ammalati e ad una piccola bambina seduta accanto alla mamma nel suo passeggino. Francesco, inoltre, ha messo il suo autografo su alcuni libri, immagini e disegni, ricevendo in dono anche alcuni dolci accuratamente confezionati con il cellophane. In dono anche la maglia azzurra del quarantesimo anniversario della Nazionale Cantanti, con il suo nome scritto sopra. A due bimbi, in braccio ai loro rispettivi genitori, il Papa ha consegnato personalmente due Rosari, consegnandoglieli nelle manine. Nel Cortile di San Damaso sono tornati anche alcuni selfie, tipico “souvenir” che ogni partecipante all’udienza cerca di guadagnarsi. Mentre stava per avvicinarsi alla Ford focus blu per far rientro a Casa Santa Marta, Francesco è tornato indietro per benedire una coppia di sposi, visibilmente commossa.