“La Chiesa cattolica in Marocco come sempre continua ad accogliere, proteggere e aiutare i più vulnerabili tra i migranti, quelli che sono malati e in situazione difficile. Noi li accogliamo ma non entriamo nelle questioni politiche”: è quanto ribadisce una fonte ecclesiale locale contattata dal Sir a proposito delle migliaia di migranti che nelle ultime ore hanno tentato di raggiungere l’enclave spagnola di Ceuta in Marocco. Sono circa 4.800 i migranti già rimandati in Marocco dei circa 8.000 che sono riusciti a entrare tra lunedì e martedì. La stampa spagnola riferisce che una parte dei migranti entrati a Ceuta sta ritornando volontariamente in Marocco dopo aver constatato la mancanza di cibo e alloggi. Tra gli osservatori c’è chi sospetta che si tratti di una ritorsione di Rabat per la decisione di Madrid di consentire il ricovero in un ospedale iberico di Brahim Ghali, leader del Fronte Polisario, il movimento per l’indipendenza del Sahara occidentale, considerato nemico dal Marocco.