Sono tante le esperienze di famiglie con all’interno fragilità raccontate durante il webinar organizzato oggi pomeriggio dal Servizio nazionale Cei per la pastorale delle persone con disabilità in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale della famiglia. Tra queste, c’è quella di Gigi e Anna Chiara De Palo del Forum delle associazioni familiari che sono intervenuti per raccontare la loro esperienza di genitori di cinque figli di cui l’ultimo, Giorgio Maria, con la sindrome di Down. “Mi ha reso – ha confidato Anna Chiara – una mamma capace di abbracciare un figlio senza aggettivi. Ho definito Giorgio Maria il ‘figlio perdonato in partenza’, nei confronti del quale ti poni con lo stupore giusto che secondo me ogni genitore dovrebbe avere. Questo stupore ci accompagna ogni giorno. Non c’è nessun ‘però’ quando abbracci un figlio”. Gigi, presidente del Forum, ha ricordato come anche con gli altri figli sia cambiato il rapporto educativo: “Quando parliamo della dignità della persona umana, a casa non dobbiamo convincerli che ogni vita è degna perché hanno in braccio la prova. Abbiamo scoperto che Giorgio Maria è stata la ciliegina sulla torta. Era come se non fossimo pienamente felici senza di lui. Questa pandemia è stata molto difficile, ma è stato anche un tempo di conoscenza maggiore. La cosa più bella è stata la lezione dei fratelli maggiori che hanno evitato di vedere la fidanzata per non mettere a rischio contagio il fratello. Abbiamo scoperto che una famiglia non basta a se stessa. La soluzione che va difesa è la rete di famiglie”.
Durante la diretta è intervenuta anche una coppia di coniugi con sindome di Down, Laura e Davide, che ha raccontato la vita durante la pandemia: quali limitazioni e quali attività riscoperte. Gli interventi dei relatori, moderati dal giornalista Riccardo Benotti, sono stati intervallati da video su organizzazioni e associazioni vicine al mondo della disabilità.