Inaugurata oggi ad Avezzano “Casa Fratelli tutti”. Una struttura che “nasce dal cuore e dallo sguardo di una diocesi che vuole farsi carico delle fragilità estreme del territorio”, spiega il vescovo, mons. Pietro Santoro. La struttura polifunzionale è composta da un Centro di ascolto, da una sala riunioni, da un gabinetto medico, una sala mensa e posti letti per senza dimora. Assieme al vescovo di Avezzano, presente il direttore di Caritas italiana, don Francesco Soddu. “Oggi non possiamo agire nei confronti degli altri con visioni aprioristiche, quasi rendendoci chiusi di fronte ai volti delle precarietà che emergono tutti i giorni in maniera nuova – dice al Sir mons. Santoro -. Credo che oggi una Chiesa locale debba farsi carico di avere occhi nuovi per capire ed entrare dentro i volti che chiedono prossimità e accoglienza. Sono volti sempre nuovi e sempre diversi”.
L’obiettivo è quello di realizzare percorsi di inclusione e reinserimento sociale, restituendo diritti di cittadinanza a persone che per molteplici motivi hanno perso ogni riferimento sociale, familiare, collettivo. Diversi i volontari e gli operatori che si affiancheranno per offrire momenti di ascolto e percorsi individuali e comunitari finalizzati alla promozione personale e sociale. Numerose le realtà diocesane che si sono offerte di collaborare nei diversi servizi.