Il valore del commercio globale di beni e servizi nel primo trimestre del 2021 è aumentato del 4% rispetto ai tre mesi precedenti e del 10% su base annua. Lo rende noto il Global Trade Update dell’Unctad, Conferenza delle Nazioni unite sul commercio e lo sviluppo, pubblicato oggi, sottolineando che l’interscambio globale nel primo trimestre è superiore anche ai livelli dello stesso periodo del 2019 di circa il 3%. Il rimbalzo continua ad essere spinto dalla forte performance all’export delle economie dell’Asia e dovrebbe continuare nel secondo trimestre 2021, con il valore del commercio globale di beni e servizi che dovrebbe raggiungere i 6,6 miliardi di dollari. Ciò equivale a un aumento anno su anno di circa il 31% rispetto al punto più basso del 2020 e di circa il 3% rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019.
L’Unctad prevede una crescita del commercio per il 2021 di circa il 16% (in valori). Tuttavia, le prospettive positive dipendono in gran parte dalla riduzione delle restrizioni pandemiche, da un persistente trend positivo dei prezzi delle materie prime, dalle restrizioni generali da politiche protezionistiche commerciali e da condizioni macroeconomiche e fiscali favorevoli. Secondo il Global Trade Update la ripresa del commercio rimane disomogenea, soprattutto tra i Paesi in via di sviluppo, con le esportazioni dall’Asia orientale in ripresa sostanzialmente più rapida. Tra le principali economie, le esportazioni cinesi continuano a registrare un forte aumento non solo rispetto alle medie del 2020 ma anche in relazione ai livelli pre-pandemici. Al contrario, le esportazioni dalla Russia rimangono al di sotto delle medie del 2019.