Sull’assegno unico “non si torna indietro”, anzi “il Paese non ha futuro se non investiamo nelle famiglie”. Ad assicurato è Elena Bonetti, ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, in un’intervista a “Toscana Oggi”, sul numero in uscita questa settimana.
“L’assegno unico e universale partirà a luglio – spiega Bonetti – e, come ha ricordato il presidente Draghi, non si torna indietro. Da luglio, anche chi non ha mai ricevuto l’assegno familiare avrà il nuovo assegno e per i dipendenti sarà maggiorato il vecchio assegno. Manterremo le detrazioni fiscali per questo anno. E da gennaio 2022 la misura partirà nella sua forma definitiva, per tutti. L’assegno sarà erogato mensilmente, una cifra certa, con una maggiorazione dal terzo figlio e per figli con disabilità”.
La ministra parla anche del piano per incrementare le nascite in un Paese come l’Italia che, secondo gli ultimi dati Istat, rischia di sparire. “Il piano è il Family Act – sottolinea Bonetti -, che è la prima riforma delle politiche familiari nel nostro Paese. I dati li conosciamo bene e descrivono un Paese che sempre più fatica a declinarsi al futuro e troppo spesso mette i giovani nelle condizioni di rinunciare al desiderio di avere dei figli. Oggi c’è una consapevolezza nuova: il Paese non ha futuro se non investiamo nelle famiglie. Si tratta di riconoscere che misure isolate e a tempo sono inefficaci e che alle famiglie serve stabilità e prospettiva”.
“Il governo ha scelto il Family Act come riforma di accompagnamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo significa, accanto all’assegno, sostenere le spese educative delle famiglie e investire nelle infrastrutture sociali, a partire dagli asili nido; investire nel lavoro femminile, realizzare una riforma paritaria dei congedi parentali; sostenere l’autonomia delle nuove generazioni e delle giovani coppie – conclude la ministra Bonetti – per riattivare la fiducia e garantire piena libertà di progetti di vita”.