Salesiani: Messina, il 22 maggio sarà ordinato un nuovo diacono

“Sento profondamente di non aver sbagliato la mia scelta e di essere al posto giusto”. Lo dice Rocco Tasca, 31 anni, prossimo diacono della famiglia salesiana di Sicilia. Il 22 maggio, per l’imposizione delle mani e della preghiera dell’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla, riceverà il ministero. Originario di Gela, figlio dell’oratorio san Domenico Savio, il trentunenne intervistato da “Settegiorni”, il settimanale diocesano di Piazza Armerina si è detto “felice perché il Signore mi sta facendo un dono immenso”. “Mi piace la Chiesa vicina alla persona, che pone la pone al centro, guardandola con occhi carichi d’amore, proprio come ha fatto Cristo, e la aiuti a ricercare la via della salvezza – ha aggiunto -. Una Chiesa che è amica e madre, in cui ci si prende cura di ciascuno e che aiuti i giovani accompagnandoli nella loro crescita integrale”. “Quando pensi con l’ottica dell’amore, non sbagli mai, perché l’amore non conosce sconfitta”, ha proseguito Tasca parlando di don Bosco, “immagine di Gesù Buon Pastore. Perché lui è stato quel sacerdote che aveva di mira il bene di ogni singolo giovane, lo amava dal primo istante che lo incontrava e lo aiutava a formarsi come buon cristiano e onesto cittadino. Mi ha sempre colpito una frase di don Bosco: “Fa’ che tutti quelli con cui parli, diventino tuoi amici”, perché non escludeva nessuno, e non giudicava mai nessuno dall’apparenza”.
Tasca è partito per il noviziato a Genzano di Roma, dove l’anno successivo – nel 2013 – ha emesso i voti religiosi, quindi ha iniziato il suo cammino con i confratelli di Roma, Ragusa, Messina, Catania, Riesi e Alcamo. “Questi anni mi hanno aiutato a maturare e a far prendere coscienza di quello che sono e di quello che dovrò essere. Mi hanno fatto scoprire che in me erano già presenti tanti doni che erano nascosti, e penso che tanti altri emergeranno ancora cammin facendo, perché la formazione è una dimensione importante nella nostra vita e non si ferma mai: in questo io ci credo molto”.

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