“Bisogna avere il coraggio di coinvolgere e affidare ruoli attivi ai giovani, sia quelli provenienti dalle diverse realtà pastorali presenti nella diocesi, sia quelli che non appartengono a nessuna comunità, gruppo giovanile, associazione o movimento”. È l’appello contenuto negli Orientamenti pastorali per la celebrazione della Gmg a livello locale, diffusi oggi a cura del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. “In alcune Chiese particolari, in seguito alla partecipazione alle Gmg internazionali o all’organizzazione di iniziative rivolte ai giovani a livello nazionale e diocesano/eparchiale – si fa notare nel testo – i giovani, ‘reduci’ di tali coinvolgenti esperienze, sono stati coinvolti nella costituzione di équipe di pastorale giovanile nei più diversi ambiti: parrocchiale, diocesano/eparchiale, nazionale”. “La Gmg diocesana/eparchiale può essere una bella occasione per mettere in evidenza la ricchezza della Chiesa locale, evitando che i giovani meno presenti e meno ‘attivi’ nelle strutture pastorali già consolidate, si sentano esclusi”, l’invito del documento: “Tutti devono sentirsi ‘invitati speciali’”, anche quei giovani “che forse sono alla ricerca di un loro posto nella Chiesa e che ancora non lo hanno trovato”. Il Messaggio del Papa per la Gmg, infine, “potrebbe essere ripreso anche in altri momenti significativi dell’anno pastorale, quali: il mese missionario, il mese dedicato alla Parola di Dio o alle vocazioni”, e potrebbe diventare il tema di vari altri incontri destinati ai giovani.