ActionAid Italia lancia la campagna sms solidale “Dai acqua al suo futuro” con l’obiettivo di sostenere le famiglie dei territori più vulnerabili del Kenya, in particolare della Contea di Isiolo, colpite duramente dalla crisi climatica e dall’impatto sanitario ed economico della pandemia. Nel Paese africano, specialmente nelle zone aride e semi-aride, l’accesso all’acqua pulita è messo a dura prova dal cambiamento climatico, con fenomeni meteorologici estremi che vanno dalla siccità alle alluvioni improvvise. “Nella Contea di Isiolo il 93% della popolazione non ha accesso ad acqua sicura e pulita entro 5 chilometri di distanza dalla propria dimora e oltre il 73% dei villaggi si affida a fonti d’acqua non sicure. Questo ha conseguenze drammatiche sulla possibilità di produrre cibo a sufficienza. A pagare il prezzo più alto sono come sempre le categorie più vulnerabili, donne e bambini”, spiega Laura Cozzi, capo dipartimento acquisizione ActionAid Italia. Si stima siano circa 1,4 milioni le persone, in gran parte nelle zone aride e semi-aride del Paese, affette da malnutrizione acuta. In un contesto socioeconomico già fragile, l’emergenza sanitaria ha colpito ulteriormente la popolazione, spingendo sotto la soglia di povertà altri due milioni di persone, mentre i posti di lavoro andati in fumo dall’inizio della pandemia si stima siano circa 1,7 milioni. Con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45511 si potrà sostenere il progetto di ActionAid. L’iniziativa solidale è attiva fino al 20 giugno e i fondi raccolti serviranno a finanziare interventi di miglioramento dei sistemi idrici per assicurare anche nella stagione secca l’accesso all’acqua destinata al consumo umano e alle attività agricole. I beneficiari diretti saranno oltre 5 mila, tra cui i bambini che frequentano la scuola primaria locale. ActionAid interverrà innanzitutto per ripristinare una diga, dotandola di un sistema di pompaggio a energia solare che convoglierà acqua pulita in serbatoi di stoccaggio posizionati in prossimità della scuola e delle fattorie comunitarie. Un’altra componente del progetto riguarderà la formazione della comunità attraverso la promozione delle buone pratiche igienico-sanitarie e della gestione sostenibile delle risorse naturali.