Nel periodo 2014-2019 in Italia si sono registrati “meno 705mila residenti”: lo ha affermato il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, nel suo intervento stamattina agli Stati generali della natalità, in corso a Roma. “Meno 175mila residenti solo nel 2019 – ha precisato -: il calo ha riguardato 5.620 i comuni (71%) ove risiedono i 2/3 della popolazione. Meno 384mila residenti nell’anno pandemico 2020”. Per il presidente dell’Istat, “è necessario contrastare i segnali di spopolamento e ridare vitalità soprattutto ai piccoli centri delle aree interne e/o di montagna”.
In 4.572 comuni (25,5 milioni di residenti) al 1° gennaio 2021 “ci sono più ultraottantenni (i bisnonni) che bambini con meno di 10 anni (i pronipoti). Il dato medio nazionale è di circa 1 a 1. In 1.088 comuni i bisnonni sono il doppio dei pronipoti e solo in 362 sono meno della metà. È necessario riequilibrare i rapporti tra le generazioni”, ha ricordato il presidente dell’Istat.