Scende il numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (3 Regioni/Province autonome contro le 5 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.423 (4 maggio) a 2.056 (11 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (24%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (4 maggio) a 14.937 (11 maggio). Lo rivela il report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute con riferimento al periodo 3-9 maggio 2021.
Le Province Autonome (Bolzano e Trento) e la Regione Veneto riportano una allerta di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte.
Tuttavia, avvertono gli esperti, “la ormai prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia. È ancora necessario, pertanto, ridurre il numero di nuovi casi anche attraverso le misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale e proseguire la campagna vaccinale per raggiungere rapidamente elevate coperture nella popolazione”.