In un comunicato pubblicato sul sito della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles il vescovo David Evans, presidente del comitato per la catechesi, a nome dei vescovi inglesi, dà oggi “un caldo benvenuto alla lettera apostolica di Papa Francesco Antiquum ministerium che riconosce formalmente il ministero del catechista”. “Vogliamo capire che cosa propone per la Chiesa universale e per quella di Inghilterra e Galles il nuovo motu proprio”, scrive ancora il vescovo Evans. “E vogliamo rendere omaggio al lavoro generoso e profondo di tutti i nostri catechisti nel corso degli anni. Possiamo pensare a molti modi nei quali i nostri catechisti hanno accompagnato altri nel viaggio della fede non soltanto come insegnanti ma, ancor di più, come testimoni, camminando con coloro che cercano di conoscere il Signore e la Chiesa”. Nello stesso comunicato la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles conferma che, rispondendo alle parole del nuovo documento di Papa Francesco, “renderà effettivo il ministero del catechista determinando il necessario processo di formazione e i criteri normativi per l’ammissione”. “Nel formare uomini e donne per il ministero del catechista terremo anche conto del problema di come emergere dalla crisi della pandemia”, scrivono ancora i vescovi inglesi, “e di come affrontare la sfida di rendere più forti le nostre comunità e migliorare il modo in cui comunichiamo la nostra fede”.