“Un grande passo in avanti, perché la limitazione della responsabilità penale ai soli casi di colpa grave non è più limitata alle vaccinazioni, ma riguarda tutta l’attività prestata durante lo stato di emergenza epidemiologica dovuta al Covid”. Così Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri), accoglie la notizia dell’approvazione in Senato – nell’iter di conversione in Legge – dell’emendamento all’articolo 3 del DL 44/2021, che estende il cosiddetto “scudo penale” per i professionisti sanitari.
“Ora il giudice, ai fini della valutazione del grado della colpa, dovrà tener conto, tra i fattori che ne possono escludere la gravità, della limitatezza delle conoscenze scientifiche, al momento del fatto, su questa nuova patologia e sulle terapie più appropriate – spiega Anelli -, nonché della scarsità delle risorse umane e materiali concretamente disponibili in relazione al numero dei casi da trattare, oltre che dell’aver svolto la propria attività professionale al di fuori della propria area di specializzazione. L’emendamento tiene dunque conto del contesto straordinario in cui i medici e gli altri professionisti sono stati chiamati ad operare: un contesto con evidenze scientifiche scarse e in continua evoluzione, di carenza di personale e di risorse”.