Sono cinque i “messaggi-chiave” che il commissario all’economia, Paolo Gentiloni, ha espresso illustrando oggi a Bruxelles le Previsioni di primavera. “In primo luogo, l’economia dell’Ue è destinata a crescere vigorosamente quest’anno e il prossimo. La recrudescenza della pandemia e la necessità di inasprire le restrizioni relative alla salute hanno determinato un inizio anno debole”, ha osservato. “Ma il ritmo più veloce delle vaccinazioni negli ultimi mesi dovrebbe consentire un ulteriore allentamento delle restrizioni nella seconda metà dell’anno e consentire quindi all’economia di riprendersi”. In secondo luogo, “si prevede che l’occupazione aumenterà l’anno prossimo e la disoccupazione diminuirà”. Ma “sappiamo che la disoccupazione giovanile è aumentata, quindi il rischio di cicatrici, con un peggioramento della povertà, dell’esclusione sociale e della disuguaglianza, è molto reale. Quando presentiamo previsioni complessivamente positive, non dobbiamo dimenticarlo”. Terzo: “Le misure fiscali hanno protetto l’economia e aperto la strada alla ripresa”. In quarto luogo, “l’inflazione dovrebbe raggiungere il picco quest’anno sotto l’impatto di alcuni fattori transitori, come il forte aumento dei prezzi del petrolio”. Quinto, “l’incertezza che circonda le prospettive economiche europee rimarrà elevata. Nel complesso, i rischi, correlati a fattori sia epidemiologici che economici, sono considerati sostanzialmente bilanciati”.
Quindi ha affermato: “Gli effetti di Next Generation Eu inizieranno a farsi sentire quest’anno e il prossimo, ma il lavoro che ci aspetta è considerevole – a Bruxelles e nelle capitali nazionali – se vogliamo sfruttare al meglio questa opportunità storica. E naturalmente sarà fondamentale, per la salute dei nostri cittadini e delle nostre economie, mantenere stabile il ritmo, ora sostenuto, delle vaccinazioni nell’Ue. È quindi giunto il momento di rimboccarci tutti le maniche”.