Un piano d’azione per “ridurre l’inquinamento a livelli che non siano più dannosi per la salute umana e gli ecosistemi naturali, nonché i passaggi per arrivarci” entro il 2050: è quanto ha elaborato e presentato oggi la Commissione europea. Il programma è trasversale a tutte le politiche dell’Ue pertinenti, e valorizza in modo particolare “le soluzioni digitali per combattere l’inquinamento”. Alla luce del programma, anticipa la Commissione, saranno anche riviste le normative Ue implicate, “per identificare le lacune”. “Il Green Deal mira a costruire un pianeta sano per tutti. Questo piano guiderà il nostro lavoro per arrivarci”, ha commentato il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans. Secondo il commissario per l’ambiente Virginijus Sinkevičius, “con il Piano d’azione inquinamento zero, creeremo un ambiente di vita sano per gli europei, contribuiremo a una ripresa resiliente e stimoleremo la transizione verso un’economia pulita, circolare e climaticamente neutra”. Tappa fondamentale del processo è il 2030 con alcuni obiettivi chiave, tra cui migliorare la qualità dell’aria per ridurre del 55% il numero di morti premature causate dall’inquinamento atmosferico; migliorare la qualità dell’acqua dimezzando i rifiuti in mare (del 50%) e le microplastiche (del 30%); migliorare la qualità del suolo riducendo del 50% le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici e ridurre significativamente la produzione di rifiuti. Per raggiungere gli obiettivi il Piano indica anche “iniziative e azioni faro”.
Il tema “inquinamento zero” sarà anche al centro della prossima Settimana verde europea, 1-4 giugno, durante la quale i cittadini potranno discutere del tema nelle centinaia di eventi in programma.