Russia: padre Startsev, “i cattolici di Kazan piangono e pregano per le vittime e le loro famiglie”

(Foto: ANSA/SIR)

“I cattolici di Kazan piangono e pregano per le vittime e le loro famiglie”. Sono momenti di choc per gli abitanti della città di Kazan e a dare per primo voce al dolore della gente è padre Andrey Startsev, rettore della parrocchia dell’Esaltazione della Santa Croce che si trova proprio nella città di Kazan e fa riferimento alla diocesi cattolica di San Clemente a Saratov. “Esprimo le mie condoglianze alle famiglie e agli amici dei bambini che sono morti a causa della crudele aggressione, la tragedia avvenuta oggi alla scuola n. 175 di Kazan”, scrive padre Startsev a poche ore dall’assalto sul sito della chiesa locale. È pesantissimo ma ancora incerto il bilancio delle vittime e non sono ancora chiare la dinamica dell’attacco e le motivazioni. Questa mattina, un giovane di 19 anni è entrato nella scuola numero 175 – dove si era diplomato quattro anni fa – ed ha aperto il fuoco all’impazzata armato di una mitragliatrice. Nella sparatoria sono rimaste uccise nove persone, otto bambini e un insegnante e in 32 sono rimaste ferite. L’allarme è scattato alle 9.25 (ora locale), cinque minuti dopo l’inizio della sparatoria. In quel momento nella scuola c’erano 714 bambini e circa 70 adulti, fra cui 52 insegnanti. L’assalitore è entrato nella scuola dall’ingresso principale, con in mano un fucile d’assalto. Ha subito aperto il fuoco e ferito un bidello. Ad aggiungere particolari drammatici sono poi i molti testimoni oculari che, alla agenzia Tass, dicono di aver visto durante la sparatoria “diversi ragazzi” saltare giù dal terzo piano per sfuggire evidentemente al loro carnefice. Due di loro sarebbero morti proprio in seguito a questo gesto. Il governatore della Repubblica russa del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, ha proclamato per domani un giorno di lutto mentre il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di condoglianze ai familiari delle piccole vittime della sparatoria della scuola di Kazan, nella regione del Tatarstan augurando una “pronta guarigione ai bambini feriti”. In tarda mattina, il governatore del Tatarstan ha poi chiarito che l’autore della strage non aveva complici come invece segnalato inizialmente da diverse agenzie locali. “L’autore è stato arrestato. Ha 19 anni. Possiede armi da fuoco regolarmente registrate”, ha aggiunto. Smentita quindi la notizia che vedeva la presenza di un secondo uomo, barricato al quarto piano dell’edificio.

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