Ieri mattina la Scuola sottufficiali dell’Esercito ha commemorato il generale padre Gianfranco Chiti, comandante dell’Istituto di Viterbo dal 1973 al 1978 che, subito dopo esserci congedato, ha seguito la sua vocazione lasciando la divisa per vestirne una nuova, il saio dei frati francescani. In occasione del centenario della nascita, padre Ubaldo Terrinoni ha celebrato una messa i memoria del generale Chiti, ricordato anche nella conferenza tenuta dal generale Mario Sperduti che, ripercorrendo i momenti più significativi della sua vita, ha descritto il generale e padre come una esemplare figura di soldato e di uomo di fede che ha dedicato la propria vita al prossimo, si legge sul sito dell’Esercito italiano, rimanendo costantemente fedele ai principi umani e cristiani che lo hanno costantemente guidato. Il generale Stefano Scanu, comandante della Scuola sottufficiali, a nome del quadro permanente e degli allievi marescialli dell’Istituto viterbese che hanno preso parte alla celebrazione, ha ringraziato padre Terrinoni e il generale Sperduti per aver testimoniato come la figura di padre Chiti abbia profondamente segnato la vita delle persone che gli sono state accanto.