“La stabilizzazione delle vendite al dettaglio, il miglioramento delle attese della domanda di lavoro da parte delle imprese e della fiducia di famiglie e imprese concorrono a determinare prospettive favorevoli per i prossimi mesi”. Lo comunica oggi l’Istat nella sua “Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana” evidenziando che “la ripresa economica internazionale, caratterizzata da dinamiche molto eterogenee fra Paesi e settori produttivi, si continua ad associare a una vivace dinamica degli scambi mondiali”.
Per quanto riguarda il nostro Paese, “nel primo trimestre, il Pil ha segnato una flessione, inferiore a quella dell’area euro, a sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’industria e di una diminuzione di quello dei servizi”.
“Il mercato del lavoro – prosegue l’Istat – mostra contenuti segnali di miglioramento, in un contesto caratterizzato da elevati livelli di incertezza soprattutto sulle tempistiche di modifica delle misure relative al mantenimento dei contratti di lavoro”.
Ad aprile, nel nostro Paese è proseguita la risalita dell’inflazione, con un aumento di tre decimi di punto rispetto al mese precedente.
“In prospettiva, si conferma la tendenza a un aumento dei prezzi sia dei beni di consumo sia di quelli intermedi”, conclude l’Istat, evidenziando che “le imprese attendono rincari dei listini in tutti i settori, soprattutto nella manifattura, e crescono tra i consumatori coloro che si aspettano un aumento dei prezzi nei prossimi mesi”.