“Siamo molto contenti che il ministro Speranza abbia firmato l’ordinanza che permetterà agli anziani delle Rsa di ricevere nuovamente visite di parenti e amici. In sicurezza. Attendevamo da tempo questa decisione, le condizioni di isolamento totale in cui da 14 mesi erano costretti a vivere gli anziani erano diventate insostenibili, con forti ripercussioni sulle loro condizioni psicofisiche”. Ad esprimere soddisfazione è il presidente di Auser, Enzo Costa.
“Le videochiamate, le stanze degli abbracci, che anche grazie alla nostra rete di volontariato siamo riusciti ad organizzare e favorire in molte strutture, hanno permesso una qualche forma di contatto con l’esterno. Ma ricevere una visita di un proprio caro o di un amico, è un’altra cosa”, spiega sottolineando che l’isolamento totale dal mondo esterno rischiava di diventare “un pesante elemento di discriminazione nei confronti di migliaia di anziani fragili, che erano stati vaccinati e poi dimenticati. Bene quindi che in questa fase generale di riaperture si sia finalmente pensato a chi non ha voce”.
“Auspichiamo da tempo – conclude il presidente Auser – che si trovi al più presto un modello di assistenza che consenta agli anziani fragili di essere curati e sostenuti nel proprio territorio e a casa propria”.