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Russia: a Mosca giovani leader religiosi in campo per il dialogo e la cooperazione tra le fedi e le comunità. Mons. Pezzi, “promuovere la fratellanza”

“Penso che la nostra sia un’era di grandi cambiamenti, ma, allo stesso tempo, sia un’epoca in cui possiamo fare molto e, soprattutto, possiamo lavorare o, meglio, compiere il nostro servizio, per il bene della fratellanza tra le persone”. Così ha scritto l’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi in un saluto ai partecipanti al 1° Forum interreligioso della gioventù di Mosca, che si è svolto ieri, 7 aprile, presso la grande moschea della capitale russa. “La fratellanza non è una sorta di ideologia o utopia, ma un’opportunità per rivolgersi l’un l’altro un nuovo sguardo”, ha continuato Pezzi. “I fratelli possono discutere, non essere d’accordo su molte cose, ma devono ammettere di avere un solo Padre, Dio Creatore Onnipotente; ed è su questa appartenenza che dobbiamo fondare le nostre attività, riconoscendoci fratelli e sorelle”, ha quindi concluso. Il tema dei lavori è stato “Consenso dei diversi: verso la cooperazione interreligiosa e intergenerazionale”.

L’iniziativa, promossa dall’International Muslim Forum, intende creare una “piattaforma per un proficuo dialogo e scambio di esperienze tra giovani leader e studiosi”, spiegano gli organizzatori, “i cui interessi scientifici sono le questioni della religione, l’organizzazione del lavoro giovanile, l’attuazione delle politiche giovanili e la comprensione delle relazioni interreligiose nello spazio multiculturale della Russia”. Per l’arcidiocesi di Mosca ha preso parte Oksana Oimenova, responsabile del centro giovanile dell’arcidiocesi, e padre Stephan Lipke, segretario generale della Conferenza episcopale, che è intervenuto sul tema del dialogo. Presenti al forum giovani rappresentanti delle principali comunità religiose della Russia.

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