“È urgente prendersi cura di coloro che ci hanno curato”. È l’appello del card. card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2021, che si celebra oggi. “I governanti e responsabili delle politiche economiche e sanitarie hanno la responsabilità di garantire condizioni di lavoro migliori degli operatori sanitari”, scrive Turkson: “Ciò richiede investimenti economici misurati, prudenti ed etici, che siano volti ad accompagnare lo sviluppo delle potenzialità umane; parimenti si indica la formazione degli operatori sanitari alla salute integrale come bene di singole persone e della collettività; questo chiama a promuovere la prevenzione, la cura e la pedagogia per un’educazione alla salute integrale”. Il cardinale raccomanda, inoltre, “una maggiore attenzione alle istituzioni sanitarie, in particolare a quelle prive di sostegno finanziario da parte dello Stato, come quelle della Chiesa e delle comunità di fede, che in vari angoli della terra, spesso remoti, rappresentano gli unici presìdi per garantire l’accesso alle cure sanitarie”. “Le disuguaglianze sanitarie sono ingiuste, ma sono anche prevenibili con strategie che mirino a garantire un equo accesso all’assistenza sanitaria, soprattutto per i gruppi più vulnerabili ed emarginati”, la tesi di Turkson, secondo il quale “una maggiore equità nella tutela della salute nel mondo si può raggiungere solo attraverso un rinnovato impegno morale da parte dei paesi con maggiori risorse verso i Paesi più bisognosi. È auspicabile che si arrivi a garantire a tutti gli individui e a tutte le comunità la copertura sanitaria”.