Terra Santa: Ramle, studenti cristiani tornano in classe per consumare l’Iftar con i colleghi musulmani

Dal 5 maggio (fino al 12) nella scuola di Terra Santa di Ramle, la città di Arimatea citata nel Vangelo, situata a venti chilometri da Giaffa e quaranta da Gerusalemme, le classi di studenti saranno invitate a tornare a scuola per consumare insieme ai colleghi musulmani il pasto dell’iftar, di rottura del digiuno del Ramadan: è l’iniziativa voluta da padre Abdel Masih Fahim, parroco della locale chiesa latina, per promuovere ed educare al dialogo all’amore fraterno. Lo riferisce il sito della Custodia di Terra Santa. Padre Masih Fahim, con l’aiuto di padre Antonios Habib, gestisce la vita al convento francescano: “La nostra parrocchia è rispettata da tutta la città e abbiamo buone relazioni con tutti. Non mancano le attività che rendono viva la nostra scuola e la nostra parrocchia”. Ramle può contare infatti su una delle più antiche scuole gestite dai francescani di Terra Santa, in piedi dal 1728. Oggi 365 studenti, dalla classe quarta fino al secondo grado (dai 9 ai 18 anni), studiano alla scuola di Terra Santa, mentre quella primaria è gestita dalle suore di San Giuseppe. “Il 58% degli studenti della scuola sono cristiani, pur essendo noi una minoranza a Ramle – spiega padre Masih che è anche direttore della scuola -. Qui in città siamo circa 4000 cristiani (1400 latini, 300 greci-cattolici e poi di altre confessioni), 16 mila musulmani e 53 mila ebrei”. La nuova iniziativa potrà essere condivisa anche da alcuni degli insegnanti di religione ebraica. Così, anche in occasione delle feste ebraiche, il dialogo e l’invito alla condivisione continua ogni anno per il parroco di Ramle. Prima della pandemia di Coronavirus era presente anche un gruppo interreligioso che si riuniva periodicamente e che tornerà a farlo non appena sarà possibile.

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