“Nella corsa sfrenata all’avere, alla carriera, agli onori o al potere, i deboli e i piccoli sono spesso ignorati e respinti, o considerati come inutili. Sono considerati materiali di scarto”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso ai membri della Fraternità politica della Comunità Chemin Neuf, ricevuti stamani in udienza privata, nel Palazzo apostolico vaticano. Dal pontefice l’auspicio che “il vostro impegno e il vostro entusiasmo al servizio degli altri, plasmati dalla forza del Vangelo di Cristo, restituiscano il gusto della vita e la speranza nel futuro a molte persone, in particolare a tanti giovani”.
Le parole di Francesco riflettono anche l’incoraggiamento a “non avere paura di percorrere le strade della fraternità e di costruire ponti tra le persone, tra i popoli, in un mondo dove si innalzano ancora tanti muri per timore degli altri”. “Attraverso le vostre iniziative, i vostri progetti e le vostre attività – ha ricordato il Papa -, voi rendete visibile una Chiesa povera con e per i poveri, una Chiesa in uscita che si fa vicina alle persone in situazione di sofferenza, di precarietà, di emarginazione, di esclusione”. Quindi, l’importanza dell’attenzione ai giovani e alle “sfide” nelle quali “è in gioco lo stato di salute della nostra casa comune”. “Si tratta davvero di una conversione ecologica che riconosce l’eminente dignità di ogni persona, il suo valore proprio, la sua creatività e la sua capacità di cercare e promuovere il bene comune. Ciò che stiamo vivendo attualmente con la pandemia ci insegna in concreto che siamo tutti sulla stessa barca e che potremo superare le difficoltà solo se accettiamo di lavorare insieme”. Infine, l’invito a “restare saldi nelle vostre convinzioni e nella vostra fede”. “Con Cristo, siate quella fiamma che fa rinascere la speranza nel cuore di tanti giovani scoraggiati, tristi, senza prospettive. Possiate generare legami di amicizia, di condivisione fraterna, per un mondo migliore”.