L’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa ha inviato questa mattina un messaggio di condoglianze al Presidente di Israele, Reuven Rivlin, per i quarantaquattro cittadini che hanno perso la vita ieri nella ressa innescata dal crollo delle gradinate allestite per le celebrazioni di Lag Ba’ Omer, presso la tomba del rabbino Shimon Bar Yochai, un saggio talmudico del secondo secolo, sita ai piedi del monte Meron, nel nord-est di Israele. I membri dell’Assemblea hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime e le loro preghiere per la guarigione delle decine di persone ferite (almeno 150, ndr.) nell’incidente. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato di “enorme disastro”. Sul posto sono arrivate oltre 250 ambulanze e sei elicotteri per evacuare i feriti. Allestito anche un ospedale da campo. “Stiamo lottando per salvare le vite di decine di feriti e non ci fermeremo finché non avremo portato in salvo l’ultimo sopravvissuto” scrive sui profili social il Magen David Adom, servizio nazionale di soccorso. Secondo fonti di polizia alla celebrazione stavano partecipando oltre 100 mila persone.